15 ottobre ore 21.00
16 ottobre ore 18.00
​
DELITTI IMPOSSIBILI - PIANO TERRA
di Patrizia Schiavo
​
Un non precisato luogo di “detenzione”, cura, sanatorio, in cui gli ospiti analizzano ciò che è stato, chiudono con il passato, per avviarsi possibilmente verso un reinserimento nella società. L’istitutrice insieme ad altre figure, aiuta gli ospiti-pazienti a fare luce sui lati più oscuri, sui recessi segreti e nascosti dell’animo; non solo a guardare i loro vissuti, ma a narrarli, scriverli e poi drammatizzarli davanti agli altri, con l’intento di raggiungere la catarsi e possibilmente trasformarli. Vengono agiti metodi terapeutici innovativi, esercizi sensoriali, psicoemotivi e psicodrammatici, atti perlopiù a rimuovere il trauma, superare il senso di colpa o più semplicemente a riacquistare il senso di realtà. L’immedesimazione
in eventi traumatici come un incendio, un terremoto, un ciclone, l’abbandono, li aiuterà a ridimensionare il vissuto colpevole e/o l’io narcisista e ipertrofico, perché tutti o quasi hanno qualcosa che non va, qualcosa che non procede sui binari del senso comune… qualcosa di ANORMALE.
22 ottobre ore 21.00
​
ARGENTINA - CUBA SOLO ANDATA
Percorso musicale latinoamericano
Serata di musica con Enzo Valls (voce e chitarra) e Adriàn Goldy (percussioni)
​
Enzo Valls è vissuto in Italia per oltre venticinque anni, fino al 2004, quand’è tornato nel suo paese d’origine, l’Argentina. Innamorato da sempre della musica dei Caraibi, ha suonato salsa come sassofonista e cantante (in Italia con Yemayá, Salsabor, Adrenalina Son e altri). Da metà degli anni ’80 si è dedicato a cantare repertorio tradizionale cubano accompagnandosi con la chitarra e in collaborazione con diversi musicisti e con formazioni diverse, dal duo al sestetto. . In questa occasione, insieme al percussionista argentino Adrián Goldy, presenta un percorso musicale che dall’Argentina ci fa viaggiare a Cuba, con qualche breve fermata in Perù, Colombia e Brasile.
Adrián Goldy è argentino, della città di Córdoba. Nel 1988 arriva in Italia insieme ad una compagnia di musica folkloristica colombiana e da allora risiede a Roma, dove incomincia a suonare salsa con diversi complessi come Chirimía, Caribe, Adrenalina Son e altri. Ha suonato anche folklore argentino e latinoamericano insieme a Alvaro H. Atehortua e folklore colombiano con il complesso Un solo pueblo.
12 NOVEMBRE ORE 20.30
​
CONTEMPORARY DEBUTS FOR RESEARCH SPACES
Vetrina di Danza Contemporanea promossa da Uscite di Emergenza Dance Company
Serata dedicata alla danza contemporanea promossa dalla compagnia Uscite di Emergenza dance company. Una proposta varia di più performance in un’unica serata di lavori della compagnia e dei suoi ospiti per favorire la condivisione in uno stesso spazio di più realtà diverse. La vetrina è un’occasione di condivisione di lavori contemporanei dedicati all’arte del movimento per offrire al pubblico varie finestre sulla scena contemporanea coreutica.
​
SIAMO SPIACENTI DI COMUNICARE CHE
LO SPETTACOLO E' ANNULLATO
​
LA STUPIDITA' - ORAZIONE SEMISERIA
di e con Emanuele Santoro
​
La stupidità umana mi ha sempre incuriosito e affascinato, ma anche afflitto, in particolare la mia. In genere, quella degli altri può farci sorridere, a volte ci inqueta, quasi sempre ci complica la vita perché, come fosse la cosa più naturale del mondo, lo stupido appare improvvisamente per rovinare i tuoi progetti, distruggere la tua pace, complicarti il lavoro, farti perdere denaro, tempo, buonumore, produttività, e tutto questo senza malizia, senza rimorsi e senza ragione. Così, stupidamente.
Questa orazione (più che) semisera rappresenta, per dirla con il Prof. Cipolla, “uno sforzo costruttivo per investigare, conoscere e quindi possibilmente neutralizzare una delle piuÌ€ potenti e oscure forze che impediscono la crescita del benessere e della felicitaÌ€ umana”. Uno sforzo rivolto non agli stupidi ma a chi a volte ha a che fare con loro. Buon divertimento! (Emanuele Santoro)
25-26 NOVEMBRE ORE 21.OO
27 NOVEMBRE ORE 18.00
​
VIOLA: la violenza non è mai la risposta
10 DICEMBRE ORE 21.OO
11 DICEMBRE ORE 18.00
​
ANGELI RIBBELLI
​
di e con Massimo Verdastro
dai “sonetti biblici” di Giuseppe Gioachino Belli alla poesia di Trilussa
con la partecipazione di Giovanni Canale alle percussioni
collaborazione artistica di Riccardo Liberati.
Musiche a cura di Francesca Della Monica.
​
Massimo Verdastro dà corpo e voce alle parole taglienti, dissacratorie e umanissime di due tra i più grandi poeti e scrittori italiani: Giuseppe Gioachino Belli e Carlo Alberto Salustri in arte Trilussa, che in tempi storici diversi hanno entrambi elevato la lingua dialettale romana, o meglio il “parlar romanesco” verso vette poetiche mai più raggiunte. Due poeti a confronto quindi, il realismo icastico di Belli dove la lingua sembra bruciare e trasformarsi poi in un magma verbale carico di pathos e l’acutissima satira sociale e politica di Trilussa, che ancora oggi attraverso le sue opere poetiche e in prosa sembra parlarci in maniera diretta. Immerso nel paesaggio sonoro creato in scena dalle percussioni di Giovanni Canale, Massimo Verdastro interpreta gli episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento concepiti dalla penna del Belli e descritti con la modalità e il sentimento dei popolani. Partendo dalla Creazione del Mondo si arriva al Giudizio Universale e poi alla Guerra, odierna concreta rappresentazione di una possibile fine del modo, con due poesie sorprendentemente attuali di Trilussa.
“I sonetti biblici del Belli così come i due componimenti di Trilussa sulla guerra sono materia magmatica, ironica, irriverente, comica e violenta, e nello stesso tempo incredibilmente vitale e presente. Roma con le sue piazze e le sue strade è il teatro nel quale prendono vita le storie dell’Antico e del Nuovo testamento narrate dal Belli. Il poeta romano costruisce i suoi Sonetti con la lingua del popolo: a volte potente, iconoclasta, profana, seppur pervasa da un sentimento di profonda religiosità, ma l’intento non è mai descrittivo o illustrativo, tantomeno didascalico o macchiettistico. I due componimenti di Trilussa che affrontano con crudezza il tema della guerra, spostano la prospettiva da un piano di ricerca linguistica complessa e di grande respiro poetico come quella del Belli a quello di amara e durissima riflessione sul disastro di due Guerre Mondiali, delle quali Trilussa, per ragioni anagrafiche, rende lucida e tragica testimonianza”. – Massimo Verdastro
17 MARZO ore 21.00
​
GENTE DEL SUR presenta
STORIE DI SOGNI MUSICA E TERRE LATINE
18-19 e 25-26 MARZO
​
CORPO MOBILE
festival di Danza Contemporanea
CORPO MOBILE è giunto alla sua sesta edizione e si rivolge ad artisti esordienti, gruppi di recente formazione, soggetti impegnati in nuovi percorsi di ricerca.
La commissione organizzativa di Corpo Mobile quest'anno ha deciso di assegnare un tema, che vuole essere solo una linea guida alla ricerca teatrale e coreografica del festival, scegliendo FIORIRE come sottotitolo di questa sesta edizione.
Fiorire v. intr. [lat. tardo florire] .– 1. Fare fiori, mettere i fiori, essere in fiore (detto di piante); a proposito di fatti, situazioni o persone su cui si ripongono speranze che solo la realtà o gli effetti potranno rivelare fondate. Riferito a luoghi, coprirsi di fiori. 2. estens.(…) b. Apparire alla superficie, detto di cose materiali varie. 3. fig. a. Essere in fiore, prosperare b. Essere nel pieno rigoglio, detto dell’età giovanile, della bellezza; Di altre cose, apparire, manifestarsi con la bellezza di un fiore
​
​
15 APRILE ORE 21.00
​
BAND PUTIFERIO PRESENTA:
JAGAFO'
Canzoni tratte dal vasto e intramontabile repertorio di Enzo Janacci, Giorgio Gaber e Dario Fo. JAGAFO' è il tributo essenziale alla creatività dei tre autori ed interpreti che influenzano maggiormente il lavoro compositivo della BANDA PUTIFERIO.
Una carrellata dei brani più o meno famosi che hanno costruito le fondamenta della cultura milanese e nazionale nei generi del cabaret e del tetro canzone e sociale . Gli anni contemplati sono dai primi anni '60 alla fine degli annin '70.
Dopo un folgorante inizio tra le novità dell'epoca , ciascuno di loro si smarcò dal mondo fatato delle canzonette (anche se si resero autori di brani molto validi) per dedicarsi sempre più alle tematiche al passo con il ritmo sostenuto del cambiamento sociale di quegli anni.
Spesso collaborarono per dare vita a piccoli capolavori, contribuendo ognuno con la propria peculiare originalità ad alimentare un repertorio che ad oggi resta ancora profondamente emozionante, tagliente e prepotentemente attuale.
28 MAGGIO ORE 20.00
​
ASD CORPI MOBILI PRESENTA:
DEMIURGHI
DEMIURGHI
Regia di
Davide Romeo e Gabriele Colafranceschi
​
Una produzione
Asd Corpi Mobili
27 - 28 GIUGNO ORE 21.00
INVISIBILI: ORAZIONE INCIVILE
​
“Invisibili – Orazione Incivile” è il nostro ultimo progetto che chiude l'anno a Teatrocittà. Dare voce a coloro che la società esclude: i barboni, i clochard, gli invisibili, coloro che vivono ai margini, tenuti ai margini, portando in scena la loro rabbia ma anche la loro poesia, i loro momenti di esile e impalpabile felicità.
Prenotazioni 3386717209 3398610703 cnt.formazionericerca@gmail.com